L’evento in cui il Garpez Team è stato co-protagonista recentemente, ovvero il rientro in pista di Luca Biondi, ha rappresentato un momento altissimo per la popolarità del team. Questa è una notizia che ci fa ovviamente piacere, ma la cosa ben più importante, è legata al “ritorno di immagine” che alcuni aspetti di questa notizia hanno portato con sé. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, è sufficiente leggere qualche articolo più in basso per rendersi conto in fretta di quanta “storia” è stata fatta in un semplice giorno in pista.

1. Il primo successo è legato a Luca: si è parlato di lui, della sua impresa, in cui noi siamo stati certamente coinvolti ma che è comunque prima di tutto un’impresa personale, un rientro nel contesto che ha rappresentato “una vita intera” che abbiamo avuto il piacere e l’onore di condividere con lui. Se questa serie di apparizioni on line e su carta lo può aiutare a costruirsi un futuro personale e agonistico roseo, noi non possiamo che essere contenti PER lui e CON lui.

2. Il secondo successo mediatico è del “quad” inteso come movimento, come sport e come “strumento”: si sa che questo mezzo non è sempre amato, per tanti motivi, alcuni validi e alcuni meno. E’ capitato a tutti di essere guardati un po’ di storto in una pista o in mezzo ad un bosco durante un’endurata: il quad ha una marcia in più grazie al suo essere lo strumento ideale per fare sport legati al fuoristrada, nell’ambito dell’handicap. Forse, dopo questo evento, lo si considererà un pochino meglio.

Qui di seguito vi elenchiamo una serie di contesti nei quali si è parlato dell’evento “Faenza – Rientro in pista di Luca Biondi” per avere una piccola misura di quello che si vuole affermare con questo breve articolo: